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VESPRO DELLA BEATA VERGINE
1610
CLAUDIO MONTEVERDI

(1567 - 1643)
(8 solisti, 8 cantori, 3 cornetti, 2 violini, 3 tromboni, fagotto, violoncello, violone, 
chitarrone, organo, direttore)

 

 

 

 

 

 

 

LUDUS ELEMENTORUM
danzare l’amore
Musica medievale e improvvisazioni di danza 


Musiche diHildegard von Bingen (1098-1179), Codice Las Huelgas XIII e XIV° sec., Canti gregoriani (Liber Usualis), Laudario di Cortona, Codice “J” di Gorizia, Strasbourg-222 c 22 XIV°sec,Worcester, cod. F160 XIII° sec., Paris Lat. 1118 XII° sec, Paris Lat. 1139 XIII° sec., Paris Bibl. Naz. 14452

 

dettagli

 

organico, 3 voci femminili, 3 strumentisti-cantanti (arpa, liuto, viella, percussioni, ghironda), tecnico luci, 2 danzatori, direttore

FLORES APPARUERUNT
LA POESIA DEL CANTICO DEI CANTICI
NELLA MUSICA EUROPEA DAL MEDIOEVO AL SEICENTO


Claudio Monteverdi (1567 – 1643), Andrea Gabrieli (ca 1510-1585), Ivan Lukacic (ca.1585 – 1648), G. Pierluigi Da Palestrina (1525 - 1594), Hildegard Von Bingen (1098 – 1179), Orlando Di Lasso (1532 – 1594), Heinrich Schutz (1585 – 1672), Guillaume Dufay (ca.1390 – 1474)

 

Il Cantico dei Cantici, nella traduzione in latino di S. Girolamo che ci è pervenuta (comunemente usata nel '500), mantiene un altissimo valore poetico ed è l'unico testo biblico che abbia una vaga somiglianza di argomento con i testi amorosi medievali, rinascimentali ed odierni. Esso è un dialogo tra uno sposo e la sua sposa intercalato da interventi di un coro di adolescenti. In questo dialogo i due protagonisti si esaltano l'un l'altro con similitudini che coinvolgono tutto il creato. Ne risulta un inno all'uomo, alla donna e un inno all'amore fra i due, che la Chiesa ha sempre esaltato come l'inno d'amore tra Cristo e la sua Chiesa.
Il concerto Flores Apparuerunt vuole essere testimonianza di come i compositori si rivolsero al Cantico dei Cantici a partire dal XII secolo fino al XVII cercandovi un'unità fra la spiccata sensualità delle parole antiche e quella della musica, percorrendo vari linguaggi stilistici ed espressivi.

 

 organico 6 cantanti, arciliuto, viola da gamba, organo, 2 voci recitanti, direttore

 


REQUIEM a S. MARCO
Giovanni Rovetta
Messa inedita a cori battenti 

 

Giovanni Gabrieli (1587 – 1630), Biagio Marini (ca. 1587 – 1665), Giovan Battista Riccio (Sec. XVI-XVII), 
Pier Francesco Usper (Sponga) (ca. 1570-1641)


 

In seno alla musica sacra veneziana Giovan Battista Rovetta (Venezia, ca. 1596-ivi 1668) rappresenta il continuatore delle esperienze compositive che si erano venute a creare nella Cappella Ducale in S. Marco con la presenza di Claudio Monteverdi. 
Con la sua Missa pro defunctis ci troviamo innanzi ad un lavoro di ampio respiro di carattere squisitamente liturgico in cui Rovetta rinuncia alla commistione di stili, rifuggendo da ogni teatralità. L’organico impiegato, anche se imponente (otto voci divise in doppio coro e basso continuo), tipico della Cappella Ducale, si richiama a quella severità e sobrietà della musica sacra, così come erano state sancite nelle disposizioni del Concilio di Trento. 
In piena epoca dello stile “concertato” di memoria monteverdiana, la compagine vocale ripiega sulla sillabazione del testo liturgico diventando funzionale alla parola sacra con una ricerca continua di un colore musicale contrassegnato da toni luttuosi, non necessariamente tragici, ma sempre posati in un sereno equilibrio di meditazione spirituale

 


                                             organico     8 cantanti , 2 cornetti, 4 tromboni, fagotto chorista, violone, organo, direttore





MUSICA SACRA SPAGNOLA
ALLA CORTE DEI RE CATTOLICI

(XVI°sec.)
(XVI°sec.)VILLANCICOSdal CANCIONERO DE PALACIO (1500-1530)Ensalada LA JUSTA - MATTEO FLECHA (1481-1553) VILLANCICOSdal CANCIONERO DE UPSALA (Venezia 1556)Ensalada - EL FUEGO - MATTEO FLECHA (1481-1553)

 

Questo programma presenta una scelta di composizioni contenute nelle celebri raccolte “Cancionero Musical de Palacio” e “Cancionero de Usala” altamente esemplificativi del gusto musicale dell’epoca coincidente in parte con la fine del regno di Isabella e Ferdinando, all’inizio del cinquecento. La forma musicale più comune di tale periodo è il Villancico: composizione poetico-musicale, di origine medioevale e prevalentemente polifonico.La forma musicale certamente più inconsueta e particolare della musica spagnola di questo periodo è l’Ensalada, composta di strofe cosparse di versi tratte da altre poesie. Le strofe che indicano una vera trama, vengono regolarmente interrotte da inserzioni e commenti con un carattere ricco di colore burlesco, bizzarro.La struttura musicale presenta un “compositum mixtum” di polifonia razionale, citazioni da canzoni popolari e frammenti descrittivi con un largo uso di trovate musicali di grande effetto ed impatto. Tra i principali autori di Ensaladas è da collocarsi la figura di Mateo Flecha El Viejo, in gioventù maestro di cappella del duomo di Lerida, ed in seguito musicista alla corte delle principesse Maria e Giovanna, figlie di Carlo V, certamente uno dei più celebri compositori spagnoli dell’epoca.

 

(4 cantanti, flauti dolci, fagotto corista, organo, percussioni)

 


...ET LUX IN TENEBRIS LUCET...

UN VIAGGIO MUSICALE NELLE TRADIZIONI NATALIZIE EUROPEE 
Letture de “La Vita di Maria” di R.M. Rilke

 

ITALIA LAUDARIO DI CORTONA (XIV° sec.), LUCREZIA DE’MEDICI, Fr S. RAZZI (1563) SPAGNALAS HUELGAS (XIII°sec.), ALONSO (XVI°sec.), FRANCIAS. MARZIALE (XIII° sec.), ANONIMO INGHILTERRAANONIMO GERMANIAG.F. HAENDEL (1685 – 1759), MICHAEL PRAETORIUS (1571-1621)AUSTRIAFRANZ GRUBER (1787-1863)

 

Quando i raggi solari si rifrangono perpendicolarmente al tropico del Capricorno, la caduta artica si adombra cupamente. Fuori, pare che il Sole si arresti. SOLIS STATIO. Il 21 dicembre scandisce il Solstizio d'inverno e il Sole riduce al minimo la sua quotidiana offerta di calore. Perché allora la nascita di Cristo, il quale si definisce con le parole "Io sono la luce del mondo", viene commemorata nei giorni più brevi dell'anno? Imperiture risuonano le parole di Giovanni "In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende nelle tenebre (..et lux in tenebris lucet...) e le tenebre non l'hanno accolta”.Ascoltiamo i suoni e i canti durante il nostro peregrinare nei paesi del mondo attraverso le musiche natalizie e le parole ispirate del poeta tedesco Rainer Maria Rilke sulla vita di Maria.

 

OrganicoSoprano, alto, trombone, organo, voce recitante, direttore

 


PSALMI DAVIDICI
sex vocum
Venetia, Angelo Gardano 1583


ANDREA GABRIELI
(ca. 1510 - 1586)


(8 cantanti, 2 cornetti, 3 tromboni, fagotto chorista, violone, organo, direttore)
 


LAGRIME DI S. PIETRO
Madrigali spirituali a 7 voci sul testo di Luigi Tansillo
(1594)


ORLANDO DI LASSO
(Mons/Hennegau 1532 - München 1594)


Con le “Lagrime di San Pietro” Orlando Di Lasso ha lasciato una grande opera incentrata sul dolore per il peccato, in cui però trionfi il gratuito perdono del Salvatore, segno tangibile di riconciliazione e fraternità. 
Il testo di Luigi Tansillo, un degno esempio della raffinatissima sensibilità napoletana del cinquecento in cui sono ravvisabili anche forti accentuazioni drammatiche tipiche dell'influenza ispanica, descrive il pentimento di S. Pietro dopo aver ripetutamente rinnegato il Signore durante la Passione, prima del canto del gallo. Alla sottile drammaticità del testo, il compositore fiammingo aderisce con una scrittura sobria ma fortemente incisiva rinunciando alle sperimentazioni ardite, tipiche dei madrigali giovanili.
 L'esecuzione della CAPELLA DVCALE VENETIA mette in evidenza la spiritualità suggestiva del ciclo compositivo rinunciando a facili estremizzazioni coloristiche e dando spazio alla drammaticità interiore che pervade tutta l'opera.

 

(7 cantanti, 2 flauti dolci, viola da gamba, organo, voce recitante, direttore)

 


VESPRI DI PENTECOSTE
Antifone, Salmi, Mottetti, Inno e Magnificat 

Adrian Willaert (1480 - 1562), Andrea Gabrieli (ca.1520 - 1586), Giovanni Bassano (15?? - 1617), Giuseppe Guami (15?? - 1611), Giovanni Croce (1557 - 1609), Giovanni Rovetta (1596 - 1668), Claudio Monteverdi (1567 - 1643), Francesco Cavalli (1602 - 1676), Alessandro Grandi (15??- 1630), Giovanni Legrenzi (1626 - 1690)


Un concerto di grande solennità con un programma che segue fedelmente la liturgia solenne dei secondi vespri di Pentecoste così come si svolgeva nella basilica di S. Marco a Venezia ai tempi della gloriosa Serenissima Repubblica e così come ci è stata tramandata dal cerimoniale Bonifacio. Questo concerto non presenta una ricostruzione di una precisa circostanza storica, ma piuttosto una panoramica dei contributi apportati, in occasione della annuale festa di Pentecoste, da tutti gli autori più importanti che hanno prestato servizio a S. Marco durante il periodo aureo della cultura musicale veneziana. Questi contributi sono stati incastonati in un vespro ideale dal punto di vista storico ma reale per quanto riguarda l'aspetto cerimoniale-liturgico. La musica veneziana di questo periodo offre una grande varietà di formazioni vocali e strumentali: dal breve mottetto a una voce alle grandiose partiture policorali, che si avvicendano in un gioco di chiaroscuri di grande suggestività.


(8 cantanti, 8 cantori, 2 violini, cornetto, 3 tromboni, fagotto corista, violone, chitarrone, organo, direttore)

 

MESSA A 4 CORI
in accoglienza dei Prèncipi Giapponesi
nella Basilica di S. Marco a Venezia 

29 giugno 1585
A. GABRIELI
G. Gabrieli (1587–1630), C. Merulo (1533-1604)


(10 cantanti, 1 violino, 2 cornetti, 3 tromboni, fagotto corista, violone, chitarrone, organo, direttore)
 

 

MESSA NELLA BASILICA DI S. MARCO
per celebrare la vittoria avvenuta nei pressi di Lepanto il 7 Ottobre con il decisivo apporto della flotta veneziana.
Venezia, 21 Ottobre 1571

"..il principe con la signoria, et molta nobiltà.... andò la domenica in chiesa, ove fu celebrata una messa solennissima del Spirito Santo cantata dall'....ambasciator (di Spagna) nella quale si fecero concerti divinissimi, perchè sonandosi quando l'uno, e quando l'altro organo con ogni sorte di strumenti, e di voci, cospirarono ambi a un tempo in un tuono, che veramente pareva, che s'aprissero le cateratte dell'harmonia celeste et ella diluviasse da i chori angelici "
A. Gabrieli (1510-1585), G. Croce (1557-1609), C. Merulo (1533-1604), A. Padovano (1527-1575)


(8 cantanti, 8 cantori, 2 violini, 2 cornetti, 3 tromboni, fagotto corista, viola da gamba, violone, chitarrone, organo, direttore)
 

RAPPRESENTATIONE 
DI ANIMA, ET DI CORPO

Nuovamente posta in Musica dal Sig. 
EMILIO DEL CAVALIERE

( 1550 ca - 1602)
per recitar Cantando

ANIMA E CORPO – il tema è l’eterna scelta dell’uomo fra due vie, “due padroni”, due finalità: vivere per Dio o vivere per il mondo. E’ compito del Libero arbitrio scegliere una via che conduce o verso la salvezza eterna o alla morte dell’anima.
Nella Rappresentazione di Anima e Corpo si affermano i personaggi allegorici con i loro diversi caratteri espressi nei dialoghi e nella declamazione melodica, chiedendo consiglio al cielo (dialogo in eco) ed infine all’intelletto, con le sue facoltà di comprendere e idealizzare la realtà attraverso processi cognitivi e di informazione che si basano essenzialmente sul linguaggio e le sue leggi: l’articolazione, il ragionamento, l’argomentazione, il commento, l’ammonimento, l’interrogazione, la tentazione, il convincimento ecc. 
Qui la musica diventa funzionale alle necessità della retorica. Il ritmo si presenta come un elemento compositivo determinante al fine di stimolare l’interesse verso il messaggio didascalico che si vuole trasmettere.

 

(11 cantanti, coro, 2 voci recitanti, violino, viole da gamba, violone, flauto dolce, tromboni, fagotto corista, arciliuto, organo, regale, percussioni, direttore)


 

SACRAE CANTIONES 
e
RESPONSORIA
SANCTAE SPECTANTIA 
ET ALIA AD OFFICIUM HEBDOMADAE

Sabbato Sancto
GESUALDO DI VENOSA

(1560 - 1613)


(10 cantanti, organo, direttore)


 

DOMINICA DE PASSIONE 
(In ramis palmarum)
23 Marzo 1614
Missa "In illo tempore" di C. Monteverdi a 6 voci (1610)
Passio Secundum Matthaeum di 
D. CLINIO THEODORO
canonico regulari 
congregationis S. Salvatoris,
in Cathedrali Tarvisiana musices magistro.
Venetiis, apud Angelum Gardanum, 1595 


(4 cantanti, 8 cantori, organo e direttore)


 

GEMITUS 


J. Desprez (ca.1450-1521), P. De La Rue (1450 – 1518), Gregoriano, J. Obrecht (1450-1505), C.De Morales (1500-1553), C. De Sermisy (1490 – 1562), H. Isaac (1450 – 1517) 


(4 cantanti, 8 cantori, organo e direttore)


 

LAUDE NOVELLA SIA CANTATA


Codice Veneto Marciano It. IX 145, Laudario Cortonese Codice Veneto Marciano, Laudario Giustinianeo, Manoscritto 165 Biblioteca Di Udine, Laude Libro II°, Petrucci, VE, 1507, Nuove Laudi Ariose, Arascione,1600


(4 cantanti, arpa, viella, liuto, organo, direttore)

 

CLANGAT VOX
Codex Las Huelgas
(6 Voci femminili)

 

PROPHETIAE SIBYLLARUM
1565
Orlando Di Lasso (1532 - 1594)
Ascanio Maione (1570-1627), Giovanni Maria Trabaci (ca.1575-1647 ), Michelangelo Rossi (1600-1660)


(5 cantanti, organo, direttore)


 

REQUIEM


J. Desprez (1450-1521), A. Brumel (1460-1520), J. Ockeghem (1420-1495), L. Compere (1450-1518), J. Vinders (Sec. Xvi)


(6 cantanti, flauto, 2 tromboni, organo direttore)
 

"PRIEGO ALLA BEATA VERGINE"


delli MADRIGALI spirituali a cinque voci
di GIO.PIETRO LUIGI PRENESTINO
Maestro di Cappella di S.Pietro di Roma
Edito presso Francesco Coattino. 1594.
GIOVANNI PIERLUIGI da PALESTRINA

(Palestrina 1525 - Roma 1594)


(5 cantanti, organo, direttore)


 

Missa "ALMA REDEMPTORIS MATER"
a 6 voci
Dall'XI Libro delle Messe a 4, 5 e 6 voci
(Venezia 1600)
Magnificat
a 8 voci
Stabat Mater
Mottetto a 8 voci
GIOVANNI PIERLUIGI da PALESTRINA

(Palestrina 1525 - Roma 1594)


(5 cantanti, organo, direttore)


 

CANTICUM CANTICORUM


GIOVANNI PIERLUIGI da PALESTRINA
(Palestrina 1525 - Roma 1594)


(6 cantanti, chitarrone, organo, direttore)

 

VESPRO DELLA BEATA VERGINE
1656
FRANCESCO CAVALLI
(1602 - 1676)


(8 solisti, 8 cantori, 2 cornetti, 2 violini, 4 tromboni, violone, 
chitarrone, organo, direttore)


 

VESPRI DELLA VIGILIA DI PENTECOSTE NELLA CHIESA DEL DOGE
1660
VESPRO DELLI CINQUE LAUDATE 
F. CAVALLI (1602 - 1676)


B. Marini (1597 - 1665), A. Grandi (1577 - 1630), G. Gabrieli (1557 - 1612), C. Monteverdi (1567 - 1643), G. Rovetta (1596 - 1668)

 

RESPONSORIA
LAMENTATIONES HIEREMIAE PROPHETAE

EMILIO DE' CAVALIERI
(1550 ca - 1602)


(6 solisti, chitarrone, organo, viola da gamba, direttore)


 

CARLO V° IN ITALIA


A. Willaert (1480-1562), P. Verdelot (1500-1560), J. Lheritier (1480-1552), N. Gombert (1505-1556), C. Morales (1500-1553)


(4 cantanti, cornetto, 3 tromboni, fagotto corista, violone, organo, direttore)

 

PARCE MIHI DOMINE
MISSA PRO DEFUNCTIS

TOMAS LUIS DE VICTORIA


J. Desprez, A. Lobo, M. Cardoso, C. Morales, C.Gesualdo


 

MESSE E MOTTETTI 
ISPIRATI ALL'ALLEGORIA DELLA BATTAGLIA 


E DELL'AMORE (Cantico dei Cantici)
"Missa super la Bataille" (1532)
C.JANEQUIN (ca. 1485-1558)


G.P.Palestrina (1525-1594), M.Flecha (1481-1553), G.Dufay (1390-1474), H. Von Bingen (1098-1179)., G. Croce (1557 - 1609), A. Gabrieli (ca. 1520-1586)


(8 cantanti, cornetto, 3 tromboni, fagotto corista, violone, percussioni, organo, direttore)


 

O MAGNUM MISTERIUM


Hildegard Von Bingen (1098-1179), Josquin Des Pres (1440-1521), Heinrich Isaac (1450-1517), Adrian Willaert (1490-1562), Heinrich Schutz (1585 - 1672), Cipriano De Rore (1515-1565), Girolamo Frescobaldi(1583 - 1643)


(12 cantanti, organo, direttore)


 

O QUAM MAGNUM MIRACULUM EST


Anonimo (Cod. Trento XV sec.), H. Von Bingen (1098-1179), Fra S. Razzi (1563), Organum Scuola S. Marziale (c.a. 1125), Laudario di Cortona (XIII sec.), Ms Apt. 16 bis (XIV sec.)


(3 cantanti, ghironda, viella, arpa, direttore)


 

A CEREMONY OF CAROLS
BENJAMIN BRITTEN

(1913 - 1976)


Hildegard Von Bingen (1098 - 1179), Jean Langlais (1907), Claude Debussy (1862 - 1918), Francis Poulenc (1899 - 1963)


(6 voci, organo, arpa)


 

NATUS EST JESUS


Clemens Non Papa (1510 - 1556), Heinrich Schutz (1585 - 1672), Heinrich Grim ( 1593-1637 ), Jan Pieterszoon Sweelinck (1562 - 1621), Philipp Fr. Boddecker ( ? - 1683), Costantin Chr. Dedekind (1628 - 1715), Claudio Monteverdi (1567 - 1643), Marco Da Gagliano (1582-1643), Bonifazio Graziani (1605 - 1664), Ludovico Da Viadana ( 1560-1627), Girolamo Frescobaldi, (1583 - 1643), Giacomo Carissimi (1605 - 1674), G. Pierluigi Da Palestrina (1525 - 1594), Alessandro Grandi (1575 - 1630) 


(4 cantanti, organo, direttore)



 

 

 

 

Magnificat - Vespro della Beata Vergine - Monteverdi
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